Tora e Piccilli (CE) Fr. Foresta – Parco regionale di Roccamonfina
Secondo un’antica leggenda — cercando di abbeverarsi alla vicina fonte — il Diavolo lasciò le sue orme sulla lava. Ecco come — nei secoli addietro — gli abitanti del luogo spiegavano queste antiche orme emerse dal terreno a causa delle abbondanti piogge…
Roma – Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio
Padre Jouët a partire dal 1900 raccoglie tessuti stranamente bruciacchiati, breviari con inquietanti impronte, antichi libri con segni carbonizzati attribuiti a chi ha da tempo abbandonato questa valle di lacrime e attende di purificarsi, di elevare il proprio status per accedere al Paradiso.
Bolsena (VT) – Basilica di S. Cristina
All’interno della chiesa vi è conservata anche la pietra con l’impronta dei piedi della santa, oggetto prova di uno dei miracoli che la riportarono sempre in vita. La pietra si trova al centro dell’Altare del miracolo.
Cengio (SV)
Tra le mura del castello troviamo una larga pietra su cui è impressa una forma strana: l’impronta precisa di una scarpa da uomo, come se fosse nel fango… ma questa è dura pietra! E c’è un’altra particolarità: qui la neve non si ferma, si scioglie subito; anche se ne cadesse un metro, l’impronta resta sempre pulita!
Capo di Ponte (BS) – Chiesa delle Sante
Accanto alla chiesa possiamo incontrare il cuore del luogo: la Cappella del masso, sulla cui pietra sono incise sei impronte di mani, lasciate dalle Sante che — come giunte da un’altra dimensione — avrebbero salvato la città…
Manerba del Garda (BS) – Chiesa di San Sivino
Isolata sul promontorio di S. Sivino, di essa rimane ben poco, essendo ormai in rovina. Forse è stata abbandonata volutamente perché sul muro esterno ancora oggi si intravede il segno di un macabro patto con il diavolo…
Lanzo Torinese (TO)
Il diavolo, scoprendo l’inganno, scomparve furente in una nube di zolfo, non prima di aver battuto lo zoccolo in una roccia: l’impronta del suo zoccolo si può ancora vedere, così come i “ramin del Diau”, le pentole in cui i demoni cucinavano le loro pietanze durante la famosa notte della costruzione.
Bosco di Pietramarina – Carmignano (PO)
Su uno degli scalini c’è un segno che assomiglia a un’impronta di capra che nella credenza popolare si riteneva fosse stata lasciata dallo zoccolo di un demone.
Carini (PA)
La giovane e bella signora è ancora qui a chiedere giustizia allo spietato genitore e all’inetto marito. Colui che la colpì a morte le trafisse il cuore e Laura, negli ultimi istanti di vita, portò una mano al petto per fermare il sangue che sgorgava già dallo squarcio provocato dal pugnale. L’impronta della mano insanguinata è rimasta impressa in una parete della stanza dove avvenne il delitto, nell’ala occidentale del castello. Si narra che ogni anno il 4 dicembre, giorno della morte della baronessa, l’impronta risulti particolarmente visibile.
S.Bonifacio (VR) – Abbazia di S.Pietro di Villanova
All’interno della chiesa è presente un “sandalo del pellegrino”, una sorta di “firma” che veniva lasciata da chi si recava in pellegrinaggio.