Chiesa di San Michele – Località Arcè – Pescantina (VR)  / In questo caso è eccezionalmente distribuito diversamente, in maniera circolare sopra lo stipite del portale. Si pensa che tale formula risalga all’età di Roma pagana e che fosse “magica” contro le febbri.

IL SATOR CIRCOLARE DELLA CHIESA DI ARCE’


ARTICOLO DI CRISTINA CAGNONI cristina.cagnoni@beniculturali.it

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Provincia di Verona

SATOR

Info: Orario S.S. Messe:
Prefestivi: ore 18.00 (ora legale) – ore 17.00 (ora solare)
La chiesa è aperta mezzora prima l’orario della messa.
Per visitarla fuori dall’orario della messa contattare Parrocchia S. Lorenzo: +39 045 7150056 info@castellobevilacqua.com

 

Ricostruzione in 3D della chiesa di Arcè

La chiesa di Arcè è situata all’estremità occidentale della frazione di Arcè (dal latino Elcetum= elce, nome locale di pianta) in una prateria cintata da muro.

E’ monumento nazionale, dedicata a San Michele Arcangelo: questa chiesa dipendeva, nel 1154  dai benedettini di San Fermo Minore a Verona e, probabilmente, la sua costruzione è da inserire in questi anni, nella prima metà del XII secolo.

Semplice, ad una sola navata, coperta da tetto a cavalletti è costruita in ciottoli disposti a corsi, con accurate stuccature, salvo nelle porte, che hanno archi tondi di cunei in tufo. Su una di queste porte, è graffita, in caratteri del XII secolo, una formula superstiziosa:

SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS

Questa formula, disposta con parole e lettere in colonna solitamente in questo modo:

SATOR
AREPO
TENET
OPERA
ROTAS

presenta la particolarità di poter essere letta in quattro diverse direzioni, e cioè:
orizzontalmente, da sinistra a destra e da destra a sinistra;
verticalmente, dall’alto al basso e e dal basso all’alto.

In questo caso è eccezionalmente distribuito diversamente, in maniera circolare sopra lo stipite del portale.
Si pensa che tale formula risalga all’età di Roma pagana e che fosse “magica” contro le febbri.

All’interno vi sono affreschi, alcuni dei quali di estremo interesse: il più significativo si trova nell’abside. Si tratta della figura del San Michele Arcangelo, che è anche il santo dedicato, attribuibile alla cerchia di Altichiero,
Sec. XIII. Questi appare con grandi ali dalle pime color verdastro, un ricco abito a maniche strette, di colore rosso ed arricchito nella parte inferiore, da motivi floreali.

Ci sono altri affreschi della stessa scuola sull’arco trionfale che sovrasta l’altare. Quelli invece che si trovano sulle pareti della navata, sono di epoca diversa, della fine del XIII secolo e parte del XIV.  L’altare di marmo è del XVIII secolo.