Questa cartina indica parecchie X, circa la caccia al tesoro, quello che ho esaminato è solo il periodo Prenuragico e solo la parte Nord Ovest, della Sardegna. Con Orione completo, sarebbe l’unica scoperta completa a livello mondiale.

ORIONE E GLI SHARDANA


ARTICOLO E FOTOGRAFIE
/ Marco Magistro – magismarco@libero.it

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CATEGORIE

Provincia di Olbia
ANOMALIE SATELLITARI
SIMBOLO: COSTELLAZIONI

 

Scrutate i cieli, osservate le stelle, studiate le costellazioni e troverete tutto ciò che vi hanno voluto lasciare le antiche civiltà. Da diversi anni in tutto il mondo sono stati effettuati calcoli e comparazioni circa alcuni monumenti allineati con alcune costellazioni celesti. Angkor Vat e la costellazione del Drago, la zona del basso Frosinone con Alatri e altre città antiche allineate con i Gemelli, le cattedrali Francesi allineate con la Vergine e la più famosa piana di Giza con le tre Piramidi allineate con Orione.
Che tutto ciò non sia frutto del caso, nasce dal fatto che comparando i monumenti conosciuti con le rispettive costellazioni, esistono “stelle mancanti” (in realtà le stelle ci sono, mentre sulla terra sono ancora nascoste o non considerate parte dell’antico disegno).
In Egitto, Messico e altre località infatti, comparando in scala “immagini satellitari della terra” e le rispettive “costellazioni complete” sono stati ritrovati i corrispettivi monumenti mancanti.

Ho avuto modo di scoprire una simile distribuzione dei siti in Sardegna, con diverse serie di monumenti Archeologici Prenuragici (quindi i più antichi), perfettamente allineati alla costellazione di “Orione”. Alla luce di questa mia ricerca, ritengo che gli Shardana (gli antichi Sardi), avrebbero edificato alcuni monumenti in onore del loro dio Padre (al quale anche gli Egizi erano molto legati).

Ho effettuato questo studio solo su una zona della Sardegna, con l’ausilio di una mappa (contenente nomi e coordinate GPS dei monumenti reperibile nel web: ssardinia.com – nello specifico: Sardegna nord ovest / Siti archeologici e musei / Siti, musei, mostre e parchi archeologici con le coordinate GMS info@stlsardegnanordovest.it) e un programma d’elaborazione celeste che rappresentando lo scorrere del tempo (antico, odierno e futuro), presenta un’idea di come i cieli di quei tempi potevano essere visti dai popoli antichi.
Ho inoltre localizzato alcuni punti mancanti (con le stelle mancanti) dove ci dovrebbero essere resti nascosti di questi antichi popoli, che completano perfettamente il disegno della rispettiva costellazione (risalenti al 12000 a.C. in base ai movimenti millenari delle stelle).

Di seguito i numeri, il comune e il sito, da paragonare alla cartina sopra pubblicata.
8 Banari – Ipogei di Ziu Juanne
10 Bessude – Necropoli ipogeica preistorica Enas de Cannuja
20 Cargeghe – Domus de Janas S’Elighe Entosu (trad. Tomba delle Fate, nota similitudini n. 79, 95)
21 Domus dell’Elefante (con all’interno simboli Taurini)
23 Chiaramonti – Necropoli Su Murrone
46 Nulvi – Tempio a pozzo nuragico “Pozzo Irru”
48 Osilo – Domus a prospetto architettonico di Ittiari
49 Ossi – Museo Etnografico Comunale
51 Ossi – Necropoli ipogeica preistorica di Noeddale
52 Ossi – Necropoli ipogeica preistorica di S’Adde e Asile
53 Ossi – Villaggio nuragico Sa Mandra e Sa Giua
62 Perfugas – Museo Archeologico e Paleobotanico
63 Perfugas – Tempio a pozzo nuragico di Predio Canopoli
67 Porto Torres – Necropoli ipogeica di Su Crucifissu Mannu
69 Porto Torres – Ponte romano di Turris Libisonis (antico nome della città)
74 Sassari (S.S. per Porto Torres) – Altare megalitico preistorico di Monte d’Accoddi (unica Ziqqurat in Europa)
77 Sassari – Tomba a prospetto architettonico di Molafà
78 Sassari – Tomba V di Montalè
79 Sedini – Domus de Janas della Rocca
81 Sennori – Necropoli ipogeica preistorica del Beneficio Parrocchiale
88 Siligo – Chiesa di Santa Maria di Bubalis (Nostra Signora di Mesumundu), si noti la singolarità del nome Bubalis (sembra d’origine Egizia) e Mesumundu (una chiesa segna il centro del mondo? Costruita su prec. Tempio Pagano?)
89 Tissi – Ipogeo preistorico con prospetto a stele di Sas Puntas
95 Usini – Necropoli di S’Elighe Entosu
98 Villanova Monteleone – Tomba di Giganti di Laccaneddu (in Sardegna esistono centinaia di Tombe dedicate ai
Giganti, un chiaro ricordo delle antiche civiltà di Annunaki, Nefilim o semidei, di cui TUTTE le antiche civiltà parlano).

Nella cartina sopra citata, compaiono anche Musei, parchi (icona blu), periodi: medievale (icona verde), paleocristiano (icona verde oliva), punico (icona arancione), Età romana (icona verde brillante), periodo Nuragico (icona rossa) e Prenuragico (icone marroni).
Come potrete osservare dal mio allegato, non ho preso assolutamente dei punti sulla cartina a caso e tracciando delle righe ho disegnato la Costellazione di Orione. Di fatto gli antichi di ogni civiltà non hanno mai lasciato niente al caso.
Anche io ho fatto lo stesso, i punti che ho collegato sono TUTTI dello stesso periodo, il più antico il PRENURAGICO!!
Adesso ciò che ho personalmente analizzato si estende in una zona vastissima del Nord Ovest Sardegna, immaginate cosa dovette essere edificare monumenti tombe e architetture varie in epoche remotissime, seguendo uno schema stellare con precisione assoluta, con mezzi che non conosciamo e non semplicemente tirando due righe su una cartina come ho fatto io.
Sapete sicuramente che stelle, pianeti e galassie si muovono nel corso dei secoli e dei millenni, in pratica il cielo come lo vediamo oggi non è come lo videro le antiche civiltà. Allora se l’archeologia ufficiale ci dice che il periodo Nuragico risale al secondo millennio a.C. e il Prenuragico è precedente a questa data, come può succedere che mandando un programma di elaborazione celeste indietro nel tempo (in simulazione), succede la stessa cosa che accade in Egitto con la Sfinge e le tre piramidi.
Di fatto in Egitto posizioni e monumenti risalirebbero al 10500 a.C. in Sardegna le posizioni e i monumenti (per rispecchiare nel modo più simile la Costellazione di Orione), ci riportano addirittura al 12000 a.C. (data attribuita alla scomparsa di Lemuria).
Spero per ora che la mia spiegazione vi sia stata chiara, resto a disposizione per eventuali chiarimenti e sarei felicissimo di vederle sul vostro sito.
Soprattutto mi fa piacere credere che ci siano molte persone come noi, appassionate di questi argomenti e non spinti solo dalla fama di successo o di ricchezza riguardo eventuali scoperte.
A proposito se le cose andranno bene tra di noi come spero, stò gia lavorando ad’altri tre progetti per ora segreti, vi accenno solo che la Sardegna vanta un passato tra pirati e Templari, una storia simile a quella di Altare (Savona) con Mons. Bortolotti e quella più famosa di Rennes le Chateau con Berengere Sauniere, città sommerse, leggende varie, petrolio trovato per caso e nascosto per forza… e molto altro TROPPO per un’Isola così piccola… che sia nascosto qui il favoloso tesoro dei Templari?… aiutatemi a cercarlo così faremo fare brutta figura a Nicolas Cage, che lo cercava in America.

Archeologo è lo studioso delle civiltà antiche, il suo lavoro principale viene svolto in biblioteca, ecco perché anchio mi professo tale. Ci hanno sempre insegnato (e un film di Indiana Jones lo ricorda), che non si trovano in giro mappe con la X, che segnano il luogo del tesoro, dove scavare. Ma secondo me non è sempre così.
Archeoastronomia: “l’unione di archeologia e astronomia (la classificazione, l’osservazione e lo studio delle stelle)”. I primi che ne parlarono sono stati alcuni Egittologi di fama mondiale come Graham Hankock e Robert Bauval (di cui le mando un allegato). Loro osservarono come le tre piramidi della piana di Giza: “Cheope, Chefren e Micerino”, fossero allineate con la cintura di Orione: “Alnitak, Alnilam e Mintaka”. Secondo gli Egizi, il dio Orione (nel complesso della sua costellazione), era rappresentato come un guerriero nell’atto di scoccare una freccia con il suo arco e contemporaneamente con l’altra mano usare una frusta.
Allineamenti famosi: Le antiche città del basso Frosinone (con la famosa Alatri), allineate con la costellazione dei Gemelli. Le Cattedrali Francesi allineate con la costellazione della Vergine. Angkor Vat, l’intero complesso è allineato con la costellazione del Drago. Tikal, l’intero complesso è allineato con la costellazione delle Pleiadi. Molti altri come in Messico sono meno famosi, non sono stati studiati o sono ancora nascosti.
Le costellazioni cambiano il loro aspetto ela loro forma con il passar dei secoli, anche la loro posizione nei cieli non è la stessa di oggi. Ad’esempio la Sfinge di Giza (di forma leonina), secondo studi approfonditi, sarebbe stata scolpita nella originale roccia calcarea, nel 10.500 a.C. (anno del perfetto allineamento, quando la Sfinge guardava nel giorno dell’equinozio di Primavera, il punto in cui il sole sorgeva dalla costellazione del Leone). Ciò accadeva il 21 Marzo del 10.500 a.C.
Veniamo al discorso principale frutto di due anni di studi personali, la cartina della Sardegna, che ho avuto tra le mani (che allego), contiene oltre ai siti archeologici conosciuti, le relative coordinate satellitari, ciò mi ha permesso di fare dei calcoli perfetti (come facevano gli antichi senza GPS?). Esistono dei punti che ho aggiunto nella cartina, che nella costellazione di Orione hanno stelle molto importanti, viste nel complesso. Quindi secondo me esiste dell’altro da scoprire, circa il resto della Sardegna, d’altronde già lo sapevamo: “gli antichi erano molto più bravi di noi”.
Questa cartina indica parecchie X, circa la caccia al tesoro, quello che ho esaminato è solo il periodo Prenuragico e solo la parte Nord Ovest, della Sardegna. Con Orione completo, sarebbe l’unica scoperta completa a livello mondiale. Anche se io sostengo che oltre alla cintura di Orione di Giza, ci sia dell’altro, sotto la sabbia d’Egitto, nascosto ma completo, con i relativi punti che lo completano.
Il tutto non a caso (come gli antichi non facevano), e non mischiando i periodi.