MONTEGALLO (AP) Chiesa di Santa Maria in Pantano / La linea della rosa tanto decantata dal Codice da Vinci e identificata con la chiesa di Rosslyn nei pressi di Edimburgo, la ritroviamo anche in questo sperduto paesino del piceno.

LA LINEA DELLA ROSA


ARTICOLO
/ Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu
FOTOGRAFIE / Di Dino Michelini – Opera propria, CC BY-SA 4.0,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=65645526

__________________________

CATEGORIE

Provincia di Ascoli Piceno

FEMMININO – GRAAL
FEMMININO SACRO –
PAGANESIMO/CRISTIANESIMO

Montegallo fu edificato nel VII secolo e chiamato Castello di Santa Maria in Gallo, perché altri non era che un castello. Ma nel 1500, gli abitanti del castello che trovavano anticamente rifugio tra le mura, decisero di spingersi a valle e cominciarono a costruire un vero a proprio borgo a sé stante, utilizzando persino il materiale del castello.

La linea della rosa tanto decantata dal Codice da Vinci e identificata con la chiesa di Rosslyn nei pressi di Edimburgo, la ritroviamo anche in questo sperduto paesino del piceno. E’ composto da 23 fazioni, tra cui la famosa Uscerno dove un portale riporta ancora oggi un’iscrizione templare. Su architravi e portali di questo borgo vi sono scolpite delle rose, che nel complesso formano una sorta di fitta costellazione.
Non per nulla ci troviamo ai piedi dei Monti Sibillini, ossia monti abitati dalle Sibille, antiche sacerdotesse che sapevano predire il futuro perché intermediarie tra l’uomo e Dio e depositarie di segreti. . In particolar modo ci troviamo dei pressi del Parco dei Monti Sibillini e la corrispondente, misteriosa “Grotta della Sibilla”.

Come sempre, un elemento fortemente femminile dal punto di vista spirituale dimora in una grotta, ovvero l’utero della terra, della Madre Terra. Altro elemento assolutamente non casuale è la presenza di una Chiesa molto particolare, Santa Maria in Pantano, che si trova laddove sorgeva il primo Montegallo, nei pressi del castello di Santa Maria, a 1200 metri, sulle cui mura prendono ampiamente posto proprio le sibille!

Rose, Sibille, grotte, ci sono tutti gli elementi per riconoscere questo luogo come un sacro ambiente di culti antichi e immortali.

I PROFETI E LE SIBILLE DELLA CHIESA DI SANTA MARIA IN PANTANO

 
Di Dino Michelini – Opera propria, CC BY-SA 4.0,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=65645526

Ci troviamo ai piedi dei Monti Sibillini, ossia i monti abitati dalle Sibille, antiche sacerdotesse che sapevano predire il futuro perché intermediarie tra l’uomo e Dio e depositarie di segreti. In particolar modo ci troviamo dei pressi del Parco dei Monti Sibillini e la corrispondente, misteriosa “Grotta della Sibilla”.

Come sempre, un elemento fortemente femminile dal punto di vista spirituale dimora in una grotta, ovvero l’utero della terra, della Madre Terra.

Qui troviamo l’antica Chiesa di Santa Maria in Pantano del VIII secolo, che si trova nel luogo sorgeva il primo Montegallo, nei pressi del castello di Santa Maria, a 1200 metri. Possiamo considerarlo un incontro tra cultura pagana e cristiana, non solo per la zona tanto sacra alla Madre Terra, ma anche e soprattutto per gli affreschi che caratterizzano l’edificio, riportanti episodi evangelici, ma con accanto ai profeti, vi sono rappresentate le corrispettive sibille! In particolar modo qui troviamo:
la Cumana, la Ellespontina, l’Aggrippina, la Frigia e la Delfica.

Il sito dei misteri
www.luoghimisteriosi.itinfo@luoghimisteriosi.it