TUSCANIA (VT) – LA TOMBA DELLA REGINA / La tomba della Regina si trova in un complesso funerario (tombe rupestri e necropoli) di origine etrusca che si estende attorno a Tuscania per un raggio di un paio di chilometri.
LA DIMORA DELLA MADRE TERRA
ARTICOLO E FOTOGRAFIE / Isabella Dalla Vecchia
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CATEGORIE
FEMMININO SACRO
PAGANESIMO/CRISTIANESIMO
TUSCANIA, UNA CITTA’ MAI TRANQUILLA
Non si conoscono i primordi di Tuscania, alcune leggende vogliono che l’abbia fondata Ascanio, figlio di Enea o Tusco, figlio di Ercole, resta comunque una città molto antica fin dall’età del bronzo. Divenne molto fiorente nel periodo etrusco e altrettanto lo fu in quello romano.
Fu tra i primi centri cristiani dell’epoca, diventando una delle prime sedi vescovili italiane. Ma nel 574 venne conquistata prima dai Longobardi e poi da Carlo Magno che ne fece dono alla Santa Sede. La città non era molto entusiasta di appartenere alla Chiesa e a causa di una serie di piccoli contrasti ricevette molte punizioni dal Pontificato che ne retrocesse il nome a Toscanella, per essere derisa. Dopo una serie di cessioni diventò finalmente libero comune nel XII secolo, in cui per la prima volta si fece costruire una cinta muraria difensiva. Era comunque sempre in mezzo ai capricci di Papa e Imperatore, che la tiravano da una parte o dall’altra. Questa povera città non ha mai vissuto un vero istante di pace, ora sotto quel conte, ora sotto quell’altro. Finché nel XV secolo, grazie al cardinale Vitelleschi, Tuscanica tornò definitivamente sotto la Santa Sede che le assicurò, sì la tranquillità, ma anche la dimenticanza a livello politico.
A dare un taglio a tutto quanto fu un violento terremoto nel 1971, dove purtroppo vennero persi molti edifici antichi.
Si sono mantenute due chiese romaniche di eccezionale bellezza, la Chiesa di S. Maria Maggiore e quella di S. Pietro.
LA DIMORA DELLA MADRE TERRA
La tomba della Regina si trova in un complesso funerario (tombe rupestri e necropoli) di origine etrusca che si estende attorno a Tuscania per un raggio di un paio di chilometri.
In questo sito archeologico è possibile trovare sia necropoli con tombe di tipo ogivale a fenditura superiore del VIII – VII secolo a.C. sia tombe più a carattere rupestre risalenti al VI secolo a.C. Questi sepolcri sono dei veri e propri mausolei, simili ad abitazioni, spesso accanto a corsi d’acqua.
Le tombe rupestri più importanti le troviamo in località Peschiera:
- la tomba del Dado a forma di casa
- Pian della Mola a forma di tempio greco con un colonnato come portico
- Madonna dell’Olivo che ospita più tombe tra le quali quella della Regina
La tomba o grotta della regina ha le colonne scavate nella roccia esattamente sotto la chiesa della Madonna dell’Olivo. Fu scoperta da Secondiano Campanari nel XIX secolo che la attribuì alla regina Hosa. Raccontò infatti di aver visto una figura di volto femminile, ma che si smaterializzò subito. E’ possibile che vi fosse presente un affresco che al contatto con l’aria reagì distruggendosi.
la tomba è molto particolare per via di un labirinto di cunicoli (alcuni non ancora esplorati perché sepolti) che scendono delle viscere della terra senza alcuna ragione apparente. Sono 26, scendono a varie decine di metri sottoterra. Si presenta come un vano di dimensioni molto grandi e sorretta da diverse colonne di pietra. Probabilmente non era un complesso funerario, ma un luogo di culto sacro, troppo centrale rispetto agli altri complessi funerari, anche perché in questi sono stati trovati sarcofagi, mentre nella tomba della Regina no. E’ facile pensare ad un qualche motivo religioso legato al culto della Madre Terra. La tomba è stata così chiamata per via di un affresco con il volto di una donna, oggi purtroppo perduto, il complesso potrebbe certamente essere l’emblema della Madre Terra, la cui stanza verrebbe collegata ad essa con un groviglio di cunicoli per essere tutt’uno con la vera Dea. Ancora una volta siamo di fronte alla ricostruzione dell’utero materno.
L’ACQUA TERMALE PURIFICATORIA
Di fronte alla Tomba della Regina troviamo il Bagno della Regina. Abbiamo anche in questo caso un forte simbolismo con l’uso dell’acqua purificatrice, rituale così antico da risalire fin dai tempi degli egizi. Ogni città romana aveva proprie terme (come avere un proprio ristoro) che per l’appunto fungevano da luogo d’incontro e di discussione.
Connesso alla Tomba della Regina si trova anch’esso ai piedi del monte di S. Pietro. Era un antico complesso termale ed oggi è rimasta solo l’effige di un delfino.