S. NICOMEDE (PR) – LA CHIESA DI SAN NICOMEDE /
LA FONTE MAGICA DELLA CRIPTA
ARTICOLO E VIDEO / Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu
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CATEGORIE
FENOMENI NATURALI – MIRACOLISTICA – RITUALI – PAGANESIMO/CRISTIANESIMO POZZI
All’entrata del Parco dello Stirone, è impossibile non rimanere affascinati da una delle più antiche chiese romaniche in territorio emiliano. Fu eretta nel IX secolo per conservare le reliquie del santo a cui è dedicata.
L’atmosfera che circonda l’edificio emana una pace assoluta, quasi si ha la sensazione che lì il tempo non trascorra mai. La particolarità della chiesa di San Nicomede è dovuto dal fatto che nella cripta vi si trova un pozzo. Rare ma non troppo, sono questo genere di costruzioni sacre, edificate in un luogo assolutamente preciso, laddove vi era un luogo sacro pagano.
La croce di Malta è un po’ ovunque simbolo
della presenza dei Templari anche in questa chiesa
A volte si trovano nei pressi o addirittura sopra dei massi o menhir, altre volte direttamente sopra fonti magiche; in entrambi i casi le zone erano venerate, vuoi per la presenza della Madre Terra, vuoi per quella dell’Acqua dispensatrice di vita, elemento sempre femminile e quindi dedicato ad una dea universale. Questa chiesa è stata costruita sopra una fonte considerata da sempre sacra e quindi guaritrice. La Chiesa, per mantenerne la venerazione, ha continuato a considerarla tale, solo che diffuse che la miracolosità dell’acqua era dovuta alla presenza delle ossa del Santo, tanto per dare una giustificazione alla presenza del pozzo pagano.
La cripta della chiesa con il pozzo
San Nicomede fu martirizzato a Roma nella seconda persecuzione di Domiziano nell’anno 85 d.C. Non a caso la cripta a tre navate contiene due colonne romane e due longobarde. Il pozzo marmoreo fu invece costruito sulla fonte in epoca carolingia. Era usanza dei pellegrini, che giungevano da tutta Europa, anche perché questo luogo si trova in prossimità della via francigena e la deviazione è minima, recarsi qui con un mattone in testa ad attingere e berne l’acqua benedetta, per farsi passare per l’appunto, il male al capo. Fu proprio con questi mattoni, abbandonati in loco dai fedeli, che la pieve fu costruita e in seguito restaurata! La parte più antica era infatti la cripta, ma la chiesa vera e propria fu costruita in seguito, nell’880 proprio con queste pietre. Oggi il corpo di San Nicomede si trova nella Cattedrale di Parma, troppo isolato e preda di eventuali vandalismi risultava il luogo.