MIZZANA (FE) – CHIESA DI S. MATTEO DI MIZZANA / Durante alcune operazioni di scavo è stato trovato un antico archivolto in marmo che riporta una croce patente templare, tutto ciò che ci rimane dell’antico Ordine.
PERCHE’ UN CAVALIERE TEMPLARE SI E’ FATTO SEPPELLIRE PROPRIO QUI?
ARTICOLO E FOTOGRAFIE / Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu
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TEMPLARI
Si trova alle porte di Ferrara e il suo nome originario era “Santa Maria Annunziata di Betlemme”. La chiesa è stata restaurata e ampliata cambiando le forme originarie nel XVII secolo, ma conserva ancora un’abside circolare con archetti ciechi.
All’interno vi è il sepolcro di un cavaliere crociato, Guglielmo II degli Adelardi, signore di Ferrara, che pertecipò alla II crociata. Egli la edificò donandola all’Ordine dei cavalieri Templari. Accanto vi era un monastero, oggi abitazione privata dal nome di Casa Taddìa.
Egli venne qui sepolto nella prima metà del XII secolo. Fu strana la sua sepoltura in questo luogo per Guglielmo che, come signore di Ferrara, poteva anelare a luoghi più ricchi e prestigiosi.
Nel XII secolo qui passava un’importante strada romana che proprio qui si biforcava in direzione di Mantova e di Modena. Era uno svincolo importante anche per i fiumi, dato che qui confluivano il ramo del Po di Ferrara e il Canale Traversagno. Capitava che diversi pellegrini sostassero in periferia di Ferrara, fuori dalle mura. E’ stata in passato anche una zona paludosa e Guglielmo, ricco e famoso quale era, si fece comunque seppellire qui, in mezzo a fango e insetti. Perché? Doveva forse essere stato per lui un luogo particolarmente caro da desiderare di rimanervi per l’eternità. Probabilmente lo ha fatto per i cavalieri Templari ferraresi, che qui vi soggiornavano, perché potesse rimanere con loro ed essere presente ai rituali che erano soliti organizzare, anche e soprattutto sotto forma di spirito.
Durante alcune operazioni di scavo è stato trovato un antico archivolto in marmo che riporta una croce patente templare, tutto ciò che ci rimane dell’antico Ordine. Come per le altre chiese di Ferrara appartenute ai templari, rimane ben poco, forse perché distrutte interamente dall’inquisizione che ne ha voluto cancellare il passato. Ma laddove vi è stato un passato importante in qualche modo il mistero sa far parlare di sé e riemerge anche con un piccolo oggetto, una croce patente, dopotutto basta sempre così poco perché si spalanchi la porta delle domande e delle ipotetiche risposte.
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