Volterra (PI) – Le terme e i balzi /  Non dimentichiamoci che questo percorso, oltre al benessere del corpo fine a se stesso, racchiudeva anche un significato religioso di vera e propria purificazione dell’anima in relazione al corpo attraverso l’acqua, simbolo di purificazione fin da quando è nato il mondo

 

LUOGHI DI INTRATTENIMENTO E DI PROFONDO CULTO RELIGIOSO

ARTICOLO E FOTOGRAFIE / Isabella Dalla Vecchia

 

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Provincia di Pisa
PAGANESIMO/CRISTIANESIMO E RITUALI


 

La pietra degli dei

Volterra, città fatta interamente di pietra giallo-grigia, è celebre  per la lavorazione dell’alabastro, mestiere parecchio antico che risale fino agli etruschi, il cui intaglio fine e perfetto era capace di dare un’anima anche alla pietra. Dopotutto l’alabastro non è mai stata una pietra qualsiasi, ma l’importanza la ricordiamo dagli egizi fino all’ampolla della stessa Maria Maddalena.

La provenienza dell’alabastro è egizia e derivante dalla città di Alabastron, famosa per la produzione di vasetti e anfore destinate a conservare profumi (da cui proviene il vaso della Maddalena). E’ una pietra di solfato di calcio, lattiginosa e molto facile da lavorare per la morbidezza. Veniva considerata dagli etruschi la pietra degli dei e per questo la sua destinazione era prettamente funeraria (sarcofagi e urne).

LUOGHI DI INTRATTENIMENTO E DI PROFONDO CULTO RELIGIOSO

Le terme erano molto organizzate e per ricavarne gli effetti desiderati bisognava compiere un percorso preciso: apoditerio, tepidario, calidario, laconico, caldario, frigidario, uno di seguito all’altro su un percorso circolare che alla fine ritornava allo spogliatoio.

L’apoditerio era infatti lo spogliatoio, poi si passava in un ambiente a temperatura moderata il tepidario, persino sotto il pavimento vi era un complicato sistema di cavità da cui passava aria calda. L’ambiente successivo era il calidario molto più caldo del precedente, nel quale si sudava. Quello dopo era ancora più caldo, il laconico situato addirittura su un locale tipo forno, nel quale si accendeva un fuoco! Era un ambiente decisamente caldissimo. Dopo di questo si passava di nuovo al tepidario in cui erano presenti ampi catini di acqua tiepida per un graduale ritorno alla temperatura iniziale. Per i più coraggiosi c’era il frigidario, un locale di acqua fredda dove ci si immergeva per tonificare il corpo.
Attorno alle terme si creava un vero e proprio mercato di venditori di profumi, creme, bevande, dolci.

Non dimentichiamoci che questo percorso, oltre al benessere del corpo fine a se stesso, racchiudeva anche un significato religioso di vera e propria purificazione dell’anima in relazione al corpo attraverso l’acqua, simbolo di purificazione fin da quando è nato il mondo

TEATRO

Il teatro oltre che luogo di intrattenimento e cultura, a volte riversava anche funzione sacra. Infatti si dice che nel 364 a.C. i romani, non riuscendo a sconfiggere una dura pestilenza, decisero di organizzare degli spettacoli teatrali addirittura per gli stessi dei! Di modo che le divinità potessero correre in loro aiuto. Gli artisti erano tra i più selezionati nel territorio dell’Etruria, per realizzare speciali danze, difficili e senza errori.

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