ROMA – PIAZZA CAVALIERI DI MALTA / Sul colle Aventino, accanto alla splendida Basilica di Santa Sabina e al suggestivo parco degli aranci, sorge piazza dei Cavalieri di Malta; progettata nel 1756 da Giovan Battista Piranesi, prende il nome dai Cavalieri di Malta, la cui sede è al di là del particolare portone dal cui buco della serratura si vede la Cupola di San Pietro che fa da sfondo ad un viale alberato progettato ad hoc.

I TEMPLARI A ROMA
ARTICOLO / Emiliano Amici – emilianoamici@hotmail.com
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FOTOGRAFIA / Di Gregorovius – Opera propria,
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CATEGORIE
ANIMALI (SERPENTI)
MASSONERIA
TEMPLARI
SIMBOLO: CROCE (DI MALTA)
COSTELLAZIONI (LUNA)
Sul colle Aventino, accanto alla splendida Basilica di Santa Sabina e al suggestivo parco degli aranci, sorge piazza dei Cavalieri di Malta; progettata nel 1756 da Giovan Battista Piranesi, prende il nome dai Cavalieri di Malta, la cui sede è al di là del particolare portone dal cui buco della serratura si vede la Cupola di San Pietro che fa da sfondo ad un viale alberato progettato ad hoc.
Il complesso risale al 939 e fu concepito come un monastero benedettino. Nel 1312, dopo la soppressione dell’Ordine dei Templari, la proprietà passò ai Cavalieri di Rodi. Nel 1552 il nome divenne Sovrano Ordine di Malta per poi diventare Gran Piorato di Roma dei Cavalieri di Malta.
Piranesi ottenne l’incarico da Giovan Battista Rezzonico, cardinale, nipote di papa Clemente XIII; lo stesso Piranesi era un affiliato dell’Ordine e proprio per questo inserì simboli, motti, e strutture architettoniche care ai Templari.
Il Colle Aventino era considerata una nave pronta a salpare verso la Terra Santa. Al di là del suggestivo portone c’è la Chiesa di Santa Maria del Priorato che fu ristrutturata nel XVIII da Piranesi che la decorò con stucchi ed ornamenti pregiati. Vi si possono notare serpenti, navi e croci.
La Chiesa fu concepita come un codice segreto, la cui facciata rappresenta un testo ermetico di difficile traduzione. Ai lati del portale di ingresso c’è la scritta FERT1 e una serie di simboli massonici. Tra gli altri simboli abbiamo mezzelune incatenate, la torre e la croce di Malta.
1Fortitudo Eius Rodum Tenuit (La sua fortezza preservò Rodi), interpretazione menzionata in un documento araldico del 1873; si riferisce all’episodio che ebbe come protagonista Amedeo III il quale resistette all’attacco delle truppe ottomane a Rodi.















