Si trova nei pressi di Offagna e da sempre è stato un luogo particolarmente importante dal punto di vista archeologico per l’intensa presenza di villaggi celtici dei Galli Senoni oltre che sito di un antico castello medioevale, un luogo estremamente magico e suggestivo. Si dice che qui vi sarebbe un tesoro nascosto costituito da una chioccia d’oro circondata da pulcini (identico al tesoro dei longobardi).

Fatto sta che il custode di tanta ricchezza vi sarebbe un fantasma di nome “Paora” che ne impedirebbe a chiunque il ritrovamento. Pare che nei pressi del tesoro ci sia una fonte che arriverebbe fino a Portonovo. Pare infatti che i gorgoglii della fonte siano stati confusi nei canti ammaliatrici e spaventosi della “Paora” Sotto questo monte inoltre esistono diverse gallerie con tanto di archi e colonne. Verso la metà del 1600 erano abitate dalla setta dei Giacomiti, fuggiti e nascosti perché condannati e ricercati dalla chiesa come eretici. Molti reperti sono stati trovati durante gli scavi ma mai nessuno ha riportato alla luce il tesoro nascosto. Molti hanno tentato di trovarlo, alcuni addirittura con l’ausilio di un rabdomante (per la fonte), altri con mezzi più moderni. Chi lo ha fatto con autorizzazioni, chi senza. Si arrivò a raccontare che la Paora appariva all’improvviso sottoforma di una vecchietta dando suggerimenti o dispensando enigmi. Chissà, magari il tesoro sarà trovato da colui che si recherà sul monte senza neppure cercarlo… dopotutto punte di lance, di bronzo e di selce furono ritrovate dal coautore del libro “Le grotte, i cavalieri, la legge” Roberto Mosca, durante un’aratura. Tra l’altro sotto il Monte della Crescia l’acqua si posa in abbondanza cosa che rende ancora più difficile trovare la fonte specifica.

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