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CREMONA - IL DUOMO LA PSICOSTASI, L'UOMO BUONO E IL SACCHETTO DI MONETE |
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Si dice che Cremona fu fondata dal mitico Ercole che, tornando dall'Iberia dove recuperò i Pomi delle Esperidi, si riposò sul fiume Po e fondò un borgo che volle dedicare a sua madre, Alcmena. Esterno del Duomo Il monumento più significativo è il Duomo, davvero splendido e unico nella sua particolare struttura che raccoglie un insieme particolarmente armonico di più stili diversi, dal romanico, al gotico, al rinascimentale. Fu fondato nel 1107, ma fu completamente ricostruito nel 1117 in seguito al terribile terremoto che colpì la Pianura Padana. A destra il Duomo è accompagnato dallo splendido Battistero di San Giovanni a pianta ottagonale che, come quasi tutti i battisteri, richiama non a caso il numero otto. Da osservare la facciata con l'interessante fregio dei mesi sopra l'arco del protiro gotico. All'entrata abbiamo ai lati del portone le statue di Sant'Omobono e Imerio, i due patroni della città. Interno del Duomo
La pesatura delle anime o psicostasi Questo tema è molto più antico del periodo in cui è stato rappresentato, è il momento più importante del trapasso del faraone nell'antico culto egizio. Egli prima di raggiungere l'ignoto aldilà, doveva affrontare una serie di prove il cui superamento veniva consigliato dal libro dei morti, una sorta di manuale su "come affrontare i pericoli nel viaggio verso l'eternità" che veniva "seppellito" insieme al Faraone. Una volta superato con successo l'impervio cammino, l'anima del defunto doveva affrontare la prova più ardua, il Giudizio Universale, abbastanza simile a quello cristiano. Osiride in trono, infatti, al pari di Gesù, doveva giudicarne l'anima che, se ritenuta pura e priva di peccato sarebbe stata accolta in cielo, al contrario sarebbe finita all'inferno. Veniva qui "pesata l'anima", il cuore del Faraone veniva posto sul piatto di una bilancia e sull'altro veniva apoggiata una piuma. Se il cuore risultava più leggero sarebbe stato accolto da Osiride nel regno dei cieli, altrimenti, già era pronta la bestia per divorarlo. Ritroviamo lo stesso tema anche nel Medioevo, senza ombra di dubbio derivato dal giudizio di Osiride. A pesare l'anima non è più Ptah ma l'Arcangelo Michele, a giudicare non è più Osiride ma Gesù, a divorare l'anima non è più la bestia Ammit (testa di coccodrillo, zampe di leone e di ippopotamo) ma direttamente il Diavolo. Ciò che è rimane invariata nei secoli è l'anima dell'uomo, che in una o nell'altra religione si dovrà sempre, inevitabilmente trovare di fronte al Giudizio Universale. La cripta e Sant'Omobono Sant'Omobono Tucenghi nasce a Cremona all'inizio del XII secolo. Sposo e padre, di professione mercante e sarto, abbraccia lo stato di vita della penitenza volontaria dedicandosi alla preghiera, alla devozione verso la croce e alle opere di carità, ospitando e soccorrendo i poveri. Vive un'intensa esperienza spirituale e da vero uomo di pace si inserisce come pacificatore, nelle turbolente vicende della Cremona comunale, agitata anche religiosamente da varie correnti ereticali. Viene sempre rappresentato in atto di donare delle monete a un povero.
(c) articolo e fotografie luoghimisteriosi.it |
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