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FORNOVO (PR) - CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA
LA PUNIZIONE DEGLI AVARI

Citata per la prima volta nell'854, questa pieve è tra le più antiche della diocesi di Parma. Venne costruita a metà dell'XI secolo, è a tre navate e tre absidi e questa struttura è alla base dell'edificio attuale. Pochi decenni più tardi, per offrire riparo ai pellegrini, venne aggiunto un portico frontale, largo tre campate e profondo due, in seguito chiuso e integrato nella chiesa. Nello stesso periodo venne realizzato un pulpito, smembrato alla fine del XVI secolo, di cui si conservano alcune porzionii scultoree. Una prima cappella laterale sorse nel XIV secolo e la seconda nel XVI. Le altre cappelle vennero addossate alla chiesa nel corso dei lavori di ristrutturazione che dal 1712 al 1715 la adattano al gusto dell'epoca, purtroppo intonacando le pareti e coprendo le splendide navate.

Per fortuna nel 1942 vennero rimosse le aggiunte settecentesche e fu ripristinata almeno la facciata. In facciata vennero inseriti frammenti scultorei dell'inizio del XIII secolo, alcuni dei quali provenienti dal pulpito smembrato, come i due telamoni, la lastra con la scena di lotta di Giacobbe con l'angelo (Antico Testamento) e la lastra dei dannati sottoposti alle pene infernali.

La punizione degli avari
Questa spaventosa scena, che non lascia indifferente nemmeno noi uomini del XX secolo (possiamo dunque immaginare l'effetto spaventoso che poteva suscitare alla gente dell'epoca), raffigura l'inferno in un suo aspetto molto preciso. L'uomo mostruoso al centro della raffigurazione, nostro protagonista perchè cattura il primo sguardo, porta con sè tre grosse sacche che disposte in quel modo mostrano un corpo quasi deforme, come se fossero delle escrescenze di esso. In verità si tratta di un AVARO con i sui beni. I preti che hanno deciso di realizzare una simile "decorazione", furbescamente hanno scelto la tragica fine di un avaro nell'oltretomba, cosicchè i contadini, anche se poveri, per paura di peccare di avarizia, avrebbero, alla sola vista dell'immagine, lasciato tutti i propri beni all'istituzione ecclesiastica. Insomma... Nulla è lasciato al caso. Diciamo che tra tutte le pene infernali si è voluta scegliere proprio l'avarizia... chissà come mai...


Lotta di Giacobbe con l'angelo


I Telamoni


San Pietro che indica la via

Un curioso cartello stradale
La statua del pellegrino a fianco del portale indica la strada per Roma (simboleggiata dalle chiavi di San Pietro appese alla cintura) come segnale per chi stava percorrendo la Via Francigena. A volte si utilizzava questo curioso "cartello stradale", riportato anche dalla cattedrale di Fidenza, in cui un pellegrino-San Pietro indicava, la strada per andare a Roma... come non fidarsi delle indicazioni di Pietro?

All'interno della chiesa si trova la lastra delle Storie di Santa Margherita. Il bassorilievo, provenienete anch'esso dal pulpito smembrato, illustra la vicenda del martirio della santa, in una successione di scene di crescente drammaticità.

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