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BOBBIO (PC) LA CITTA' DI SAN COLOMBANO |
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Numerosi reperti archeologici fanno risalire i primi insediamenti umani nei dintorni di Bobbio al periodo del Neolitico (5000 - 3000 a.C.). In epoche successive si sono avvicendati popoli di origini diverse, dai Liguri ai Celti. Tra essi spicca la tribù celtica dei Galli Boi che pare abbia dato il nome alla città di Bobbio. Nel I secolo a.C. la zona viene occupata dalle popolazioni romane, che qui si insediano fino alla fine del VI secolo, quando vengono cacciati dai Longobardi. A questo periodo si può far risalire la nascita vera e propria della città di Bobbio. Infatti nel 614 d.C., dopo un lungo percorso attraverso tutta l'Europa centrale, il monaco di origine irlandese San Colombano riceve in dono dalla regina Teodolinda, moglie del re longobardo Agilulfo, il territorio di Bobbio. In questo luogo il monaco trova i ruderi di una chiesa dedicata a San Pietro che in breve tempo ripara e vi crea attorno il primo nucleo del suo centro monastico. Nel 615 d.C., alla sua morte, lascia l'incarico di ingrandire il cenobio ai suoi seguaci, che diventa ben presto il centro di una fervente attività culturale e spirituale. La regola colombiana a differenza di quella benedettina, prescrive che il monaco, oltre alla preghiera e al lavoro, si dedichi anche allo studio e alla cultura. Poco per volta si forma una preziosa biblioteca, curata da monaci e maestri famosi in tutta l'Europa. La crescita della città è strettamente legata all'attività del monastero, che vede il momento del suo massimo splendore alla fine del IX secolo; ma da questo momento in avanti inizia la fase di un declino dovuto al venir meno della protezione pontificia. Agli inizi dell'anno 1000 Bobbio viene nominata sede vescovile, e questo contribuisce a ridare un certo prestigio alla città: viene costruita la Cattedrale che verrà completata alla fine dell'XI secolo. All'inizio del 1300 comincia la costruzione del castello ad opera della famiglia Malaspina. Durante tutto il 1400 i monaci, allo scopo di reperire fondi per le esigenze del monastero, provvedono ala vendita di buona parte dei codici dell'antica biblioteca, acquistati dalla biblioteca ambrosiana e vaticana. Agli inizi del 1800 il monastero viene definitivamente soppresso e venduto all'asta ad alcuni privati.
(c) articolo e fotografie luoghimisteriosi.it |
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